Lo storyline è rappresentato dalla parabola dello sviluppo, dall’inizio del secolo fino al 1970 che ci sembra lo spartiacque simbolico tra un prima e un dopo che non sarebbe più assomigliato al passato. L’area culturale sulla quale ci concentriamo è ovviamente quella italiana, ma sarà necessario allargare talvolta i confini proprio per dare il senso della condivisione mondiale dell’utopia industriale. Il film si sviluppa intorno ai grandi temi che hanno caratterizzato lo sviluppo industriale del XX secolo: dalle grandi opere degli anni ‘10 alla corsa all’elettrificazione per lo sviluppo della grande industria, il fascismo e la produzione bellica della FIAT, la ricostruzione nel dopoguerra e lo sviluppo di nuove industrie negli anni ’50, la città nella fabbrica e i modelli piemontesi FIAT e Olivetti, la ricerca di nuove fonti di energia in Italia e all’estero degli anni ’60 fino al pionierismo nel campo dell’informatica e del nucleare.
Titolo | La zuppa del demonio |
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Anno | 2014 |
Genere | Documentario |
Nazione | Italy |
Studio | Rossofuoco, Archivio Nazionale del Cinema d'Impresa, RAI Cinema |
Cast | Walter Leonardi, Giovanni Bissaca |
Equipaggio | Davide Ferrario (Screenplay), Giorgio Mastrorocco (Screenplay), Sergio Toffetti (Story), Vito Martinelli (Sound), Ladis Zanini (Producer), Davide Ferrario (Producer) |
Parola chiave | industry, turin, found footage, torino |
pubblicazione | Sep 11, 2014 |
Runtime | 80 minuti |
Qualità | HD |
IMDb | 0.00 / 10 di 0 utenti |
Popolarità | 1 |
Budget | 0 |
Reddito | 0 |
linguaggio | Italiano |