Parola chiave Yugoslavia

Un team di Navy Seals, in missione in Bosnia durante la guerra, viene a sapere di un tesoro d’inestimabile valore nascosto dai nazisti sul fondo di un lago locale e rimasto lì per decenni. Decisi a recuperarlo e restituirlo alla popolazione, il gruppo s’imbarca in una difficile missione non autorizzata. Ma scoperti dal nemico, i Seals avranno una sola notte per cercare di portare a termine la complessa operazione.

Seconda guerra mondiale, 1943. Mallory e Miller, gli eroi di Navarone, sono inviati in Jugoslavia alla ricerca di un fantasma del passato.

Film in tre episodi collegati dalla lussuosa vettura del titolo che, fabbricata negli anni Venti, passa imprevedibilmente di mano in mano. La moglie di un nobile la riceve in regalo e la trasforma in alcova; l'automobile passa poi a un gangster per finire nelle mani di una signora che darà un passaggio a un partigiano jugoslavo durante la Seconda Guerra Mondiale.

La giovane Hanna è sorda, straniera in Gran Bretagna, e trascorre con una ripetitività maniacale le giornate solitarie, tra la sua casa e la fabbrica in cui lavora. L'handicap la costringe a servirsi di un apparecchio acustico che, per altro, le è utile per decidere quando non ascoltare i rumori della fabbrica o semplicemente isolarsi dal mondo. Proprio il suo "non rapporto" con i colleghi operai è al centro della scintilla che finirà per cambiarle la vita. Hanna viene infatti convocata dalla proprietà e in pratica costretta, per questioni di "quieto vivere" sindacale, a prendersi un mese di vacanza, dato che dopo anni non si è mai presa né una vacanza né un giorno di malattia.

Jagoda ("Fragola"), lavora in un supermarket e sogna di incontrare il grande amore. Contrariamente alla sua collega Ljubica, più attraente, a trent'anni passati Jagoda è sfortunata con gli uomini. Il giorno che l'amica ottiene un appuntamento con il bel vicino di casa di Jagoda, l'ispettore di polizia Nebojsa, la giovane scoppia e sfoga la sua frustrazione su un'anziana signora, buona cliente del negozio, che viene insultata e addirittura buttata fuori dalla stessa Jagoda. Il giorno seguente avviene qualcosa che cambierà la vita di Jagoda: entra nel supermarket un guerriero in tuta mimetica, armato fino ai denti, che prende tutti in ostaggio. Jagoda e Ljubica sono attratte dall'uomo che rifiuta di parlare con i poliziotti normali e vuole negoziare solo con un commando speciale, alla cui guida c'è Nebojsa.

Due bambini, uno serbo e uno bosniaco, dopo essere cresciuti insieme, si ritrovano da grandi a combattere l'uno contro l'altro la stessa guerra.

Il piccolo Malik vive con la famiglia a Sarajevo. Suo papà, Mesa, non vi vede mai in casa e tutti dicono che è in viaggio d'affari. Mesa invece è in carcere perché poco in linea con la Jugoslavia stalinista dell'epoca. Poi passa il 1948, arriva lo strappo di Tito e Mesa può finalmente uscire di prigione. Il rientro in famiglia avviene in occasione di una festa e proprio mentre la nazionale di calcio Jugoslava batte quella sovietica.

La squadra di football americano dei California Atoms è un vero disastro: sono all'ultimo posto del torneo, senza nessuna speranza di poter avanzare. Hank Cooper, l'allenatore, ha però un'idea geniale e bizzarra: ingaggiare un elemento molto speciale e atipico dotato di un calcio davvero potente.

L'agente segreto Mike Kelles deve ricevere un importante documento dal collega Sam. Questi viene ucciso sul treno fra Salisburgo e Trieste. Mike, anch'egli sul treno, arriva a destinazione. Qui conosce Janine, la fidanzata di Sam, e ritrova la bella Joan, incontrata sul treno, ambedue impegnate nel doppio gioco con i sovietici. La seconda lo aiuta e lui la salva in extremis dalla vendetta dei suoi.

Nel maggio 1943, la lotta di liberazione in Jugoslavia attraversa una fase decisiva: a Sutjeska, le truppe agli ordini del maresciallo Josip Broz - che poi diventerà celebre come Tito - devono sopportare la quinta, pesantissima offensiva delle truppe naziste. La battaglia si rivela all'ultimo sangue visto che i soldati jugoslavi non si risparmiano pur di riuscire ad aprirsi un varco nella cerchia di ferro e di fuoco del nemico.

The intertwined lives of numerous characters set in 1990s Belgrade who all try to live happily during rather unhappy times.

A moving story about the residents of correctional facility, rejected by parents and environment. Going through a strict regimen of life in the home, they are constantly trying to reverse the fate in their favor. Although they were given a chance to change, their actions always return to the beginning. Constantly on the border between personal whims and once-in-a-lifetime opportunity to become humans, they remain as wolves who find hard to change their mood. What finally remains is a perpetual dilemma whether their fate is innate, or is it forced by the communities in which they grew up...

A 12-episode documentary series about the Independent State of Croatia.

Italian writer and screenwriter Tonino Guerra's journey to discover Yugoslavia, from the big cities to the heart of its countryside, between a past of traditions and ancient rituals and a future still to be built. Filmed in 1979, the reportage in the then still united country has the flavour of both an intimate diary and a detailed travel documentary.

Grlom u jagode is a 1975 Yugoslavian TV miniseries directed by Srđan Karanović and co-written by Karanović and Rajko Grlić. Depicting the life and times of a young man nicknamed Bane Bumbar, the series achieved huge popularity throughout SFR Yugoslavia. Revolving around Bane, his family, and his circle of friends, the series also portrays 1960s Belgrade, Serbia and Yugoslavia.

Who were the Yugoslav Partisans? A docuseries about the founding and evolution of the largest armed resistance in Europe during World War II.

The Death of Yugoslavia is a BAFTA-award winning BBC documentary series first broadcast in 1995. It covers the collapse of the former Yugoslavia. It is notable in its combination of never-before-seen archive footage interspersed with interviews of most of the main players in the conflict, including Slobodan Milošević, the then President of Serbia. Norma Percy won the 1996 BAFTA TV Award for 'Best Factual Series' for the documentary. However, it has been argued that it presents a potentially slightly biased point-of-view; for instance during the trial of Milošević before the ICTY in The Hague, Judge Bonomy called the nature of much of the commentary "tendentious" (partisan).

Tito is a 2010 Croatian documentary television miniseries about Yugoslav leader Josip Broz Tito. The first episode aired March 19, 2010. The series is a co-production by Croatian Radiotelevision and Mediteran film. The two first collaborated on the series Long Dark Night, which at a top audience of 1.8 million viewers was one of the most-watched domestic productions in history. After the announcement of the documentary, Broz's granddaughter Saša announced that she and her family would use all means possible to obstruct filming. Tito cost a reported 1 million euros to make.

Through two films, this documentary reveals the creation and disintegration, within our own time, of a neighbouring European State named Yugoslavia. Part One covers the 1918-1980 period. Part Two covers the 1980-2001 period.

An intriguing history of Yugoslav nuclear program that proposed to build an atomic bomb and 16 nuclear facilities on Yugoslav soil. Only one project came to fruition, the nuclear power plant in Krsko, Slovenia.

Story of forbidden love between Serbian guy and German girl in Vojvodina, Yugoslavia. Story begins in 1940's, just as war broke out and then goes threw this turbulent period to the 1960's, showing what was happening in Novi Sad. Germans have to fleed back to Germany, everything changed, but love remained