Parola chiave Conversation

Duncan ha 14 anni e la sua famiglia ha da poco subito uno sconvolgimento, i genitori si sono separati e la madre ha cominciato a frequentare un altro uomo che a sua volta ha una figlia (di qualche anno più grande, che a quell'età non aiuta). Questa estate sarà la prima che passerà assieme ai suoi parenti acquisiti e già nel viaggio in macchina è evidente per lui che il suo carattere remissivo e introverso non sarà ben accettato e anzi forzato al cambiamento. Nel paese di mare in cui si sono stanziati infatti tutti paiono distanti da Duncan come tipologia umana, tutti pronti a isolarlo tranne gli impiegati del parco acquatico Water Wizz, in cui prontamente comincerà a lavorare scoprendo tramite l'accettazione sociale quella fiducia in sè che le umiliazioni familiari gli precludevano.

Wallace Shawn e Andre Gregory, che sembrano interpretare se stessi, condividono le loro vite nel corso di una cena al ristorante.

La carriera del cineasta è messa a fuoco in questo avvincente documentario che offre un'occhiata su Kubrick nei suoi primi anni, al lavoro su set cinematografici e a casa, arricchito da commenti spontanei di collaboratori, colleghi e famiglia.

11 episodi con ambientazione fissa compongono un progetto iniziato nel 1986 e che attraverso gli anni giunge infine a compimento. Come in tutti i film ad episodi, sta allo spettatore eleggere i suoi favoriti, e in C&C c'è di che scegliere. Tanti grossi nomi prestano il loro volto all'amico Jarmusch, in un carosello di personaggi che hanno in comune tre cose: fumano, bevono caffè e parlano di cose assolutamente prive di senso. La palma d'oro per il dialogo più improbabile a Tom Waits e Iggy Pop, due tra gli individui più "storti" e indispensabili del nostro tempo. Per quanti condividono e vivono l'idea che caffè+sigarette sia il matrimonio più riuscito di sempre, potrebbe diventare un vero manifesto.

Quando Gabriel ed Emilie si incontrano assolutamente per caso, non sanno che sarà l'inizio di una lunga storia. Una storia che Emilie racconta a Gabriel per spiegargli perché lei rifiuta un innocente bacio. Una storia anche sugli amici di lei, Nicolas e Judith, il cui primo e innocente bacio ha scatenato una reazione a catena dalle conseguenze catastrofiche. Una storia che potrebbe ripetersi...

Un film collettivo, composto da elaborati documentaristici, storici, situazioni di finzione che tentano di raccontare il clima che si respirava nella Germania Ovest durante gli anni del terrorismo.

Baddiel and Skinner unplanned was a free-form talk show hosted by British comedians/personalities David Baddiel and Frank Skinner and produced by Avalon Television. Its concept was developed at the Edinburgh Festival Fringe, and had a run in the West End at the Shaftesbury Theatre in 2001. The show features the two hosts sitting on a couch on-stage and responding to questions from the audience — at times rather seriously, but usually with bizarre digressions into satirical comedy. An audience member is chosen as "Secretary" and has the job of keeping a note of the topics covered on a white board. In practice, the personality of the secretary will also prompt many jokes — usually at his or her expense. At the end of the show, Skinner asks either the secretary or the audience to choose between two song books, and to pick a page number between 1 and 20. This process determines which song is performed by the duo, sung by Skinner with Baddiel accompanying him on piano. Topics of discussion are wholly mandated by the audience and have ranged from discussions of the war against Iraq and other political events to comments on the latest plot twists of popular soap operas and the Atkins diet. Skinner's Catholicism and Baddiel's Jewish faith are also occasional targets of humour.

Series giving a voice to 35- to 54-year-old men, very probably the grumpiest sector of our society.

The short-lived variety show, hosted by Gene Di Novi on piano and vocalist Jodie Drake, offered a captivating blend of music and conversation in its half-hour format. Renowned musicians like Clark Terry, Joe Venuti, Gene Lees, and Phyllis Marshall graced the show as guests, showcasing the best in jazz. The rhythm section boasted talents like Michel Donato on bass and Jerry Fuller on drums, enriching the performances. Produced in Toronto by Bob Gibbons, the series highlighted exceptional musical collaborations and remains a testament to the era's jazz brilliance.