Parto col folle

Parto col folle 2010

6.38

Peter Highman è un architetto in trasferta ad Atlanta per lavoro. Non appena apprende dalla moglie che il parto del suo primogenito è imminente prende il primo volo per fare ritorno a Los Angeles. Sull'aereo però una seria di equivoci con un passeggero piuttosto irritante fa sì che venga scambiato per un terrorista e costretto a scendere. Senza soldi e senza documenti Peter vuole cercare comunque di partire. L'unico con cui può viaggiare è proprio la causa dei suoi guai: Ethan Tremblay, un aspirante attore con cane e ceneri paterne al seguito. Non mancheranno le difficoltà.

2010

Gli amori folli

Gli amori folli 2009

6.04

Marguerite esce da un negozio di scarpe e subisce il furto della borsa. Georges trova il suo portafoglio per terra, nel parcheggio di un centro commerciale e comincia a fantasticare su di lei, ancora prima di contattarla, senza conoscerla. Il desiderio di questa donna che fa la dentista e il pilota di aerei leggeri è così forte che riempie la sua vita di padre di famiglia e di marito di pensieri e azioni irrazionali. Marguerite resiste, ma per poco. È una corsa verso l’errore, piena di vita, inarrestabile. A quasi novant’anni, Alain Resnais, con Les Herbes Folles, tratto dal libro di Christian Gailly “L’incident”, elabora un film che si può dire virtuoso, tanto nel senso di musicalmente inappuntabile, quanto in quello di visivamente e narrativamente acrobatico.

2009

Vita da cani

Vita da cani 1918

7.30

Spumeggiante mediometraggio dell'uomo con la bombetta, che qui -siamo al 1918- aveva già conosciuto il successo e continuava a tirar fuori dalla manica assi in serie. Questo “Vita da cani” è un giorno per caso nella vita di un vagabondo, con avventure e sventure messe in scena con la solita verve e umorismo. Da menzionare, fra le tante, la scena all'ufficio di collocamento, con tempismi degni dei migliori ballet, o quella in cui mangia di nascosto sul bancone del venditore ambulante in strada. Quest'ultima diventerà un classico della comicità slapstick, ripresa innumerevoli volte in futuro, da Villaggio ad esempio in una scena di “Fantozzi contro tutti”.

1918